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La mostra WERNICE NO COLOR SKETCH celebra quindici anni di ricerca sullo style writing attraverso la collaborazione tra WERNICE e il progetto editoriale NO COLOR. L’esposizione ricostruisce il lavoro sviluppato tra il 2015 e il 2021, un periodo segnato dalla nascita della collana Stylediary e da numerose jam che hanno portato alla raccolta di sketch, immagini e documenti oggi presentati in maniera organica per la prima volta.

In mostra sono visibili 40 tavole originali (su un corpus di 54), una selezione di fotografie di Vasso che raccontano i momenti di creazione collettiva e contenuti video che restituiscono la dimensione del gesto e il processo di costruzione dello stile. Il percorso si arricchisce di una performance site-specific: due pareti di tele nere diventano supporto per un loop di tag, trasformando il segno più essenziale del writing in installazione e atto performativo. Non mancano infine momenti di interazione dal vivo, con un live-sketch che vedrà protagonisti writers provenienti da diverse scene italiane, tra cui Tres e Nedo di Caserta e gli artisti veneti Cento, Kato, Sayko e Secse.

Come ricorda la storica dell’arte Fabiola Naldi:

“Nel corso dei secoli della storia dell’arte moderna, il disegno – oggi conservato spesso nei prestigiosi gabinetti delle stampe e dei disegni dei musei – è stato considerato un elemento imprescindibile nell’evoluzione stilistica di un artista. Allo stesso modo, anche nel Writing la “bozza” assume un ruolo centrale, con pari valore e importanza nel processo creativo. Il bozzetto è il momento più intimo e personale per un writer. Un passaggio concettuale denso e intenso che non conduce necessariamente alla realizzazione di un pezzo su treno o su muro, ma che, invece, si traduce spesso sulla carta in una forma di totale autoreferenzialità.”

Questa riflessione mette in luce un punto fondamentale: nello stesso modo in cui i disegni preparatori hanno guidato per secoli l’evoluzione degli artisti, anche per i writers lo sketch non è un semplice esercizio preliminare, ma il cuore del processo creativo. È il luogo dove lo stile prende forma, dove la ricerca sul lettering si libera dai vincoli del supporto murale o della dimensione urbana per diventare un atto autonomo, autosufficiente.

Nello sketch il writer sperimenta, prova nuove combinazioni di linee, costruisce lettere, deforma e ricompone forme. È un momento privato e personale, non sempre destinato a tradursi in un pezzo su muro o su treno, ma che proprio per questo possiede un valore unico: rappresenta la parte più autentica della ricerca, la dimensione in cui l’identità stilistica trova piena libertà.

WERNICE NO COLOR SKETCH mette in scena questa dimensione intima e creativa del writing, raccogliendo per la prima volta in un unico spazio le tavole originali, i materiali fotografici e le pubblicazioni che hanno documentato oltre un decennio di attività.

Attraverso questa mostra, il disegno dei writers entra a pieno titolo in dialogo con il linguaggio dell’arte contemporanea, mostrando come lo sketch – spesso relegato al dietro le quinte – sia in realtà un territorio centrale, indispensabile e fertile per comprendere l’evoluzione dello stile e della cultura del writing.

Testo a cura di Tiziano Manna